SU RICHIESTA – Alla scoperta della Val Lapisina tra Serravalle e San Floriano

DATA A RICHIESTA PER UN GRUPPO CON UN MINIMO DI 10 PARTECIPANTI
Durata totale del percorso:
circa 4 ore
Dislivello in salita: circa 285 m (esclusa la deviazione alle sorgenti del Meschio)
Quota: 5 € per i soci di Alpinia, 10 € per i non soci
Ritrovo alle ore 8.30 presso il parcheggio a Serravalle situato appena dopo il bivio per Revine (o alle 8.00 presso la chiesa parrocchiale di Cadola)

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Descrizione

DATA A RICHIESTA PER UN GRUPPO CON UN MINIMO DI 10 PARTECIPANTI
Durata totale del percorso:
circa 4 ore
Dislivello in salita: circa 285 m (esclusa la deviazione alle sorgenti del Meschio)
Quota: 5 € per i soci di Alpinia, 10 € per i non soci
Ritrovo alle ore 8.30 presso il parcheggio a Serravalle situato appena dopo il bivio per Revine (o alle 8.00 presso la chiesa parrocchiale di Cadola)

L’itinerario si svolgerà quasi completamente su strade asfaltate o carrarecce. Data però la presenza di alcuni tratti in discesa di sentiero con fondo accidentato è necessario calzare scarpe adeguate (pedule o scarponcini leggeri con suola antiscivolo).

Dal parcheggio a Serravalle situato appena dopo il bivio per Revine (inizio paese, a destra, in corrispondenza del monumento con la scritta “Vittorio Veneto”) l’itinerario ci condurrà, in salita su strada asfaltata, lungo Via Pradal prima e Via Maren dopo, fino al Borgo di Maren (quota 444 m s.l.m.), alto sulla Val Lapisina. Dal borgo, ove sono presenti alcune costruzioni rurali e i resti di un’antica abbazia, scenderemo percorrendo un sentiero nel bosco in decisa discesa (segnavia 1047) che in circa mezz’ora ci condurrà a San Floriano. Superata la Strada Statale percorreremo la stradina a lato del Lago del Restello (via del Restello – quota 161 m s.l.m.), nel quale non è insolito osservare cigni, folaghe, germani e altri uccelli acquatici. Dall’area attrezzata presso il Lago si segue la stradina lungolago in direzione Ovest passando dapprima davanti alla torre di vedetta romana di San Floriano, quindi alla diga dell’ENEL e infine dietro la Chiesa di san Floriano, eretta a picco sull’alveo del torrente in segno di devozione per un pericolo scampato. Poco dopo la chiesa, con un breve tratto in discesa su sentiero ci si porta velocemente all’abitato di San Floriano e quindi sulla Strada Statale, che si oltrepassa immettendosi in una stradina (via San Floriano) che conduce sul lato meridionale del Lago di Negrisiola. Anche qui sarà possibile osservare numerosi uccelli acquatici che pascolano indisturbati sulle sponde. La stradina, sempre pianeggiante, passerà davanti alla sede operativa dell’Azienda Agricola Il Bosco, quindi al canale e agli impianti dell’ENEL. In prossimità dello sbarramento alla fine del lago si punta a Nord: oltrepassata nuovamente la viabilità principale, una serie di stradine asfaltate tra le case ci permetterà di raggiungere comodamente e lontano dal traffico principale Serravalle. Lungo il percorso è possibile effettuare una piacevole e corta deviazione di pochi minuti, fino a raggiungere le sorgenti del Meschio (quota 220 m s.l.m. – dislivello in salita circa 80 m). Arrivati a Serravalle, dopo aver riposto gli zaini in auto, ci inoltreremo nelle stradine della cittadina fino a raggiungere l’Osteria dove pranzeremo (menu alla carta).

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