SU RICHIESTA – Emozionarsi a SOVRAMONTE: giro della Valle dell’Ausor

DATA A RICHIESTA PER UN GRUPPO CON UN MINIMO DI 10 PARTECIPANTI
Escursione giornaliera con mezzi propri ed accompagnatore
Dislivello in salita + 1000 m – Lunghezza circa 17 km
Camminata di media difficoltà per dislivello e lunghezza su sentieri escursionistici e tratti di strade asfaltate e sterrate
Quota di partecipazione 10 (comprende accompagnatore e assicurazione)
Ritrovo alle ore 9.30 presso il punto informativo nel parcheggio di Croce d’Aune

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Descrizione

DATA A RICHIESTA PER UN GRUPPO CON UN MINIMO DI 10 PARTECIPANTI
Escursione giornaliera con mezzi propri ed accompagnatore
Dislivello in salita + 1000 m – Lunghezza circa 17 km – Pranzo al sacco
Camminata di media difficoltà per dislivello e lunghezza su sentieri escursionistici e tratti di strade asfaltate e sterrate
Quota di partecipazione 10 (comprende accompagnatore e assicurazione)
Ritrovo alle ore 9.30 presso il punto informativo nel parcheggio di Croce d’Aune

Attorno al breve corso del torrente Ausor si sviluppa il territorio di Sovramonte, frequentato dall’Uomo fin dal Paleolitico. Natura e Cultura qui si fondono creando un connubio unico. Dal Passo Croce d’Aune, tra antiche casere e faggi secolari, si sale sulla sommità del Monte Avena, dove in questi giorni si svolgono i Mondiali di Parapendio. Da questi pascoli, ancora monticati, la vista si apre sulla Valbelluna, le Dolomiti Bellunesi, il Massiccio del Grappa, l’Altopiano di Asiago e il Lagorai. Ritornati nella faggeta si attraversa su passerella il torrente Ausor salendo al capoluogo Servo lungo una vecchia mulattiera dove la tradizione popolare riconosce le impronte del “Sanguanel”, mitico essere che popola questi boschi. Toccato il Capitello di Roda, tradizionalmente associato ad Attila, si prosegue in falsopiano lungo il tracciato di un’antica strada romana, probabilmente la Claudia Augusta Altinate, fino ad arrivare ad Aune, paese raccolto sopra le sorgenti dell’Ausor, completamente ricostruito dopo l’incendio appiccato dall’occupante tedesco durante l’ultimo conflitto mondiale. Per un tratto di ripido sentiero si raggiunge la quota del Passo Croce d’Aune, giungendo infine al punto di partenza.

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