SU RICHIESTA – Il Sentiero delle Vedette

DATA A RICHIESTA PER UN GRUPPO CON UN MINIMO DI 10 PARTECIPANTI
Difficoltà E – Dislivello in salita 600 m – Pranzo al sacco
Camminata di media difficoltà per dislivello e lunghezza su sentieri escursionistici e strade asfaltate/sterrate
Contributo di partecipazione 8 € per i soci e 12 € per i non soci di Alpinia
Ritrovo alle ore 8.30 davanti alla sede di Alpinia a Santa Giustina (si possono concordare altri luoghi di ritrovo), o alle 9.30 in Piazza Rovere a Col San Martino
Iscrizione obbligatoria – Pranzo al sacco

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Descrizione

DATA A RICHIESTA PER UN GRUPPO CON UN MINIMO DI 10 PARTECIPANTI
Difficoltà E – Dislivello in salita 600 m – Pranzo al sacco
Camminata di media difficoltà per dislivello e lunghezza su sentieri escursionistici e strade asfaltate/sterrate
Contributo di partecipazione 8 € per i soci e 12 € per i non soci di Alpinia
Ritrovo alle ore 8.30 davanti alla sede di Alpinia a Santa Giustina (si possono concordare altri luoghi di ritrovo), o alle 9.30 in Piazza Rovere a Col San Martino
Iscrizione obbligatoria – Pranzo al sacco

Le alture sopra Farra di Soligo possono a ragione essere denominate “piccole montagne”, per l’asperità dei rilievi, con altitudini che sfiorano i 500 metri. Qui i vigneti contendono gli ultimi scampoli di pendii alla vegetazione boschiva.
Il nome “delle vedette” rievoca i molti scorci panoramici di spettacolare bellezza che si possono contemplare da queste quote, sulla piana del Piave a sud e sulle Prealpi a nord; inoltre richiama l’alto valore strategico di questa serie di cime, caratterizzata dalla presenza di postazioni strategiche per controllare il fronte del Piave nel 1917-1918.
Sotto il profilo naturalistico, è interessante osservare il virtuale “limite fitoclimatico” che corre sulla cresta di questi rilievi, in virtù del quale sui versanti più soleggiati a sud cresce una vegetazione di tipo termofilo (roverella, ecc…), mentre su quelli più freddi ed umidi verso nord una vegetazione di tipo mesofilo (querceto, carpineto, ecc…), anche con presenze arboree tipiche dei microclimi superstiti dell’ultima glaciazione.
La traversata completa parte da località San Martino e termina alla parrocchiale di San Pietro e Paolo a Soligo.

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